"L'unione fra musica e arti visive è un legame difficile da creare, ma impossibile da sciogliere"

NODE riprende esattamente da qui. Dalla musica e le immagini che hanno dato vita alla prima edizione del festival e che ancora risuonano all'interno della Galleria Civica, il prestigioso spazio che anche quest'anno ospiterà l'evento.

Oggi questo rapporto viene rinnovato con un respiro ancora maggiore percorso da un legame che unirà ogni performance in programma durante la nuova edizione.
Musica elettronica e musica elettrica, un sottile confine esplorato dall'interno.
Fennesz, Rafael Anton Irisarri, Giuseppe Ielasi e Nicola Ratti sono tra i principali esponenti di quella corrente artistica che, partendo dal suono elettrico della chitarra, elabora nuovi mondi sonori difficilmente avvicinabili a generi prestabiliti.
Strumenti classici per creare musica nuova, un'attitudine che anima anche Touane, The Sight Below e The Pure, gli artisti più direttamente vicini a un'approccio elettronico. Il legame tra arte e musica viene indagato in tutte le sue possibili forme arrivando a toccare quella zona di confine che è la ricerca, elemento che distingue la contemporaneità di ogni arte; dalla musica classica al rock, dallʼelettronica al suono acustico, NODE 09 porta a Modena gli artisti che in ogni settore si sono distinti per aver esplorato i limiti dei generi stessi con sonorità inedite e innovative.

"Conoscere il passato per creare il contemporaneo"